Da Ven 20 Dicembre Ore 10:30 fino a quando Ven 20 Dicembre Ore 13:00
a piazzetta San Girolamo Ischia
Postato da Associazione Libera
Categorie: Società
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La strage nella quale rimase uccisa Federica Taglialatela, vittima ischitana insieme al padre Gioacchino.
Un attentato ferocissimo, parte di una trama eversiva che in quegli anni mirava a scardinare il sistema democratico. Un attentato dinamitardo al treno che partito da Napoli alle 12:55 di domenica 23 dicembre 1984, sarebbe dovuto arrivare a Milano alle 22:00.
Un treno sul quale viaggiavano intere famiglie del Sud per andare a festeggiare il Natale con i parenti emigrati al Nord. Lo chiamarono “il treno dei disperati” ma chi c’era rivendica una realtà oltre tutti gli stereotipi: non un grido si levò dal silenzio annichilito di chi marciava a piedi fuori dalla Grande Galleria dell’Appennino, dove era esplosa la bomba.
40 anni dopo la verità va ancora cercata e la storia dolorosa e complessa del Paese è ancora terreno di scontro. Dobbiamo cercare la verità per avere giustizia.
C’è una responsabilità che non si estingue verso le vittime e i loro familiari e che la comunità può onorare con l’esercizio della memoria, purché la memoria, da intima e soggettiva, si faccia storia.
Perché ricordare non basta, bisogna capire, dissipare le reticenze e approfondire la conoscenza di una stagione drammatica della storia del nostro Paese.
“Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo. Senza memoria non esistiamo.
Senza responsabilità forse non meritiamo di esistere” (J. Saramago)
Un corteo di studenti, docenti e dirigenti diretto a Piazza San Girolamo, partirà dall’Istituto V. Telese e includerà lungo la strada studenti, docenti e dirigenti dell’IC Ischia2 - G. Scotti e del Liceo Giorgio Buchner.
Sul palco, insieme all’Orchestra del percorso ad indirizzo musicale dell’IC Ischia2 – G. Scotti, al Liceo Musicale Giorgio Buchner e all’Ensemble di clarinetti del percorso ad indirizzo musicale dell’IC Ischia2 – G. Scotti, ci saranno Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia; Mariano Di Palma, referente di Libera Campania; Maria D’Ascia, referente del presidio Libera Ischia “Gaetano Montanino”; Gianni Vuoso, voce della Memoria; Marcello Ravveduto, docente di Digital Public History dell’Università di Salerno; Rosaria Manzo, presidente dell’Associazione tra i familiari delle Vittime della Strage sul Treno Rapido 904.