Chiostro S. Francesco
Il convento di S. Francesco fu fondato nel 1646 (D'Ascia indica invece come data il 1647) con il contributo del popolo e dell'Università di Forio tra il complesso agostiniano del Soccorso e la congrega di S. Maria di Visitapoveri. Data l'eccessiva vicinanza, i frati Agostiniani si sentirono insidiati dal nuovo ordine religioso, favorito dalla stessa Università. Quando gli Agostiniani furono allontanati in seguito alla bolla di Innocenzo X del 1649, i frati Francescani divennero il nuovo punto di riferimento spirituale della comunità foriana, interpretando l'esigenza di rinnovamento della chiesa controriformata. Come evidenzia Ilia Delizia (1987), i ripetuti stanziamenti che l'Università di Forio ricava da gabelle in favore del convento e poi della chiesa di S. Francesco, rientrano in "un'opera di sensibilizzazione popolare". Nel decennio francese il convento fu adibito a scuola pubblica e nel 1866, in seguito alla legge di soppressione dei monasteri, fu trasformato in Casa Comunale. Tuttora i locali dell'antico complesso sono occupati da uffici del Comune di Forio; i Francescani abitano soltanto un'ala del primo piano.
Descrizione:
La facciata principale dell'edificio presenta al piano terra una decorazione a stucco con finto bugnato in risalto intorno ai due portali alle estremità laterali; al piano superiore l'intonaco è liscio, due coppie di lesene evidenziano i due balconi situati in corrispondenza dei portali. Il prospetto è concluso da una cornice lievemente aggettante. La pianta è rettangolare con un cortile centrale, al centro del quale sorge un pozzo in pietra lavica. Il chiostro ha una copertura con volte a vela; gli archi sono sostenuti da massicci pilastri, il pavimento è in pietra lavica. Dal cortile è visibile l'originale tetto spiovente del convento, ricoperto da antichi coppi in terracotta. Gli ambienti del piano superiore si sviluppano solo lungo tre lati.