Località
-
Piazzale Aragonese, 1, 80077 Ischia, Naples, Italy
http://www.ischia.it/borgo-di-ischia-ponteIl borgo antico di Ischia Ponte, anche detto Borgo di Celsa per la presenza dei gelsi, è un antico centro di marinai e pescatori, la cui esistenza è documentata già nel XIII secolo. Unico centro di Ischia, di tradizione più che altro contadina, da sempre dedito alla pesca, il Borgo ha avuto una grande espansione alla fine del ‘700, con il cessare delle incursioni dei pirati, quando l’attenzione si distoglie dal Castello, fino ad allora centro primario di vita e di riparo, e torna a concentrarsi sulla terraferma. Per tutto il XVIII Ischia ponte è la città più ricca e prosperosa dell’isola, il suo destino va progressivamente staccandosi da quello del Castello che nel frattempo vive un periodo di decadenza, in seguito all’abbandono delle famiglie nobili e benestanti. Nel tempo la struttura del borgo, con vicoli stretti, palazzi signorili alternati a caratteristiche casette basse, si è conservata inalterata, così come le famose via Roma e Corso Vittoria Colonna che conducono alla "Mandra", l’antico villaggio dei pescatori. Ha invece attraversato diverse vicissitudini la bellissima Cattedrale dell’Assunta, costruita nel 1301 e rimaneggiata nel 1700, quindi bombardata dagli Inglesi nel 1809. La cripta, decorata con affreschi della scuola di Giotto, conserva ancora le spoglie delle famiglie nobili dell’isola. Lo scalo di Ischia ponte è rimasto il preferito dagli Ischitani per molto tempo anche dopo l’apertura del Porto borbonico. Questa predilezione ha contribuito ad alimentare la vita e conservare florida l’attività del centro. -
Via S. Vito, 58, 80075 Forio NA, Italy
http://www.ischia.it/san-vito-tra-legenda,-storia-e-tradizioneLa cattedrale sorge sulla cima di un colle con il prospetto principale affacciato su una piazzetta irregolare. Il sagrato, lastricato in pietra lavica, è recintato da un cancello di ferro, opera del foriano Aniello Balsofiore. La facciata è affiancata da due campanili culminanti a pera. La parte centrale è coronata da un timpano poggiante su due ordini di paraste. Vivacizzano il prospetto due decorazioni di mattonelle di ceramica colorata: il pannello centrale raffigurante S. Vito del 1881 e l'orologio del campanile di sinistra. La facciata laterale, a differenza della principale, non ha subito importanti modifiche. Nella parte inferiore, in corrispondenza delle cappelle della navata laterale, si aprono tre piccole finestre ad angoli arrotondati; al di sotto di quella centrale si trova il portale d'ingresso secondario, in pietra grigia, simile a quello di S. Gaetano. -
Corso Avvocato Francesco Regine, 32, 80075 Forio NA, Italia
www.cinemadellevittorie.it -
Piazza Municipio, 1, 80075 Forio NA, Italia
http://www.comune.forio.na.it -
Via Seminario, 13, 80077 Ischia NA, Italia
http://www.diocesi.ischia.it -
80075 Forio NA, Italia
-
Piazza Santa Restituta, 80076 Lacco Ameno NA, Italia
http://www.comunelaccoameno.itLacco Ameno, occupa la parte nord-occidentale dell'isola e si estende lungo il mare e sulle prime pendici del Monte Epomeo. Il nome Lacco secondo la maggior parte degli studiosi deriva dal greco lakkos che significa pietra. Si compone di diverse località: Fango, Mezzavia, Ortola e la zona alta del paese chiamata "Zona 167". Il simbolo principale è il "Fungo di Lacco Ameno" situato in mezzo al mare ai margini di una scogliera, uno scoglio di tufo eruttato dalla bocca del Monte Epomeo e che con il tempo si è raffreddato e ha assunto la forma di un fungo. Lacco Ameno, un anfiteatro naturale che si apre sul mare, presenta le acque termali con il più alto coefficiente di radioattività nelle fonti cosiddette di Santa Restituta, patrona della cittadina e dell’intera Isola. Secondo la tradizione , nel 304, la salma della vergine Restituta di Cartagine, giunse miracolosamente dalla lontana Africa approdando su una fragile barchetta nella baia di San Montano, condannata per la fede cristiana ad essere arsa viva su una barca sospinta in mare. Santa Restituta è la patrona del comune e il santuario a lei dedicato, il 16, 17 e 18 maggio di ogni anno è sede, a ricordo di tale miracoloso evento, di solenni festeggiamenti. Lacco Ameno, consta di due chiese: una del 1886, l'altra sorta nel sec.XI sopra una basilica paleocristiana. Al Santuario si trova un piccolo museo (Museo e Scavi di Santa Restituta), con reperti preistorici e resti dei prodotti dei ceramisti greci dei sec.VIII-II a.C. -
Via Provinciale Duca degli Abruzzi, 80070 Barano D'ischia NA, Italy
La contrada di Pieo descritta in un testo del 1822 Un piccolo casale, chiamato Piéo, perché costruito ai piedi d’un monticello che non è altro che una continuazione dell’Epomeo. Le casettine sparse, distanti l’unadall’altra ma senza perdersi di vista, nei fertili campi e su un poggetto mezzo coltivato e mezzo selvaggio formano un paesaggio d’un bel pittoresco. Enormi fichi d’India e agavi servono di siepe ai campi. In nessuna parte dell’isola le viti attorcigliate agli alberi raggiungono una tale altezza; pioppi, querce, castagni e noci crescono alla rinfusa in mezzo ai campi sui quali Bacco e Cerere versano in abbondanza i loro doni più belli. Quest’incantevole angulus terrarum associa i vantaggi della Pianura Campana e quelli d’una valle elevata ed isolata: l’aria è pura, ma meno viva e meno impregnata di esalazioni saline che in altre parti dell’isola. Non esitiamo a dirlo: è il soggiorno più salubre dell’isola, quello che più conviene a colui che ha solo bisogno di cambiar aria, senza dover ricorrere alle acque minerali. Ogni cosa è curativa nel tranquillo ricetto di Piéo e, se si desidera un panorama più ampio, basta salire sulle colline d’intorno, soprattutto su una delle meno alte che è situata ad est: si domina Borgo d’Ischia, il Castello e le rive, che distano da Piéo soltanto due miglia e mezzo. Si gode da queste colline anche la vista del Golfo di Napoli con le sue isole e promontori. Una strada molto comoda e frequentata conduce da Borgo d’Ischia a Piéo ed è veramente strano che la gente più agiata dell’isola, come anche i Napoletani, non diano la preferenza a Piéo per la villeggiatura, cioè, il soggiorno di qualche mese che abitualmente fanno ogni anno alla campagna. Significa disconoscere gli effetti salutari che una dimora un po’ prolungata in quest’incantevole valle produrrebbe nel fisico ed il morale dell’uomo, soprattutto d’estate, quando la frescura e l’ombra sono un vero bisogno sotto questo cielo di fiamme. Da Pieo si discende, senz’accorgersene, fino agli archi dell’acquedotto, in fondo alla Pianura di Campagnano e si raggiunge in seguito, mediante una salita corta e molto agevole, la cima d’un poggio che con la sua pendice opposta forma la parte più bella del territorio del Borgo d’Ischia, lungo il mare. Invece di discendere in linea retta, faremo ancora il giro della base dell’Epomeo, da Piéo fino al Cretaro, al di sopra di Casamicciola. Pochi stranieri si allontanano dalla strada che generalmente si segue per percorrere questi luoghi solitari e selvaggi, ma pieni d’oggetti che possono ben far dimenticare un piccolo soprappiù di stanchezza che quest’ultima escursione provoca. Oggi piedimonte è una frazione del comune di Barano d'Ischia, molto viva, con la chiedsa di S. Maria La Porta, a tre navate, del tardo Settecento, sorta su un’antica cappella del 1756, una scuola e tante attività commerciali. -
Via Roma, 80077 Ischia NA, Italia